“Papà: qual è l\'importo minimo per fare un investimento?\"

L’altra sera mio figlio Luciano, il più grande, mi ha fatto una domanda: «Papà qual è l'importo minimo per fare un investimento?» 

Prima di rispondere mi sono chiesto cosa porta un ragazzo di 14 anni a pensare al risparmio e in particolare all'investimento e forse ho capito che la risposta è “l'obiettivo”. Poco importa quale questo sia, la cosa fondamentale è quanto sia grande il desiderio di raggiungerlo. Da questo dipendono i sacrifici che siamo disposti a fare!

Spesso ai miei clienti chiedo d'immaginarsi tra 10 o 30 anni e nel mio caso tra 10 anni avrò, se Dio vorrà, tre figli universitari e un figlio alla scuola media e, tra 30 anni, potrei essere in pensione con un’entrata mensile di € 1300. Allora mi chiedo se sarò in grado di sostenere economicamente l'istruzione dei miei figli o se potrò mantenere lo stesso tenore di vita. La risposta non è così difficile: se avrò risparmiato e investito in maniera proficua, SI, sarò in grado di farlo. 

Ma cosa è il risparmio? Il risparmio è la quota di reddito che non viene spesa nel periodo in cui il reddito è percepito, ma viene “accantonata” per essere spesa in un momento futuro. Dunque, non è altro che un sacrificio del consumo presente, in vista di un maggiore consumo futuro.

A questo punto, una buona parte dei lettori penseranno di non avere la possibilità di risparmiare, ma sarà utile considerare un esempio: mio suocero nel 1995 guadagnava circa 1.300.000 lire di stipendio, dei quali 300.000 lire venivano messi da parte per obiettivi futuri e la restante parte consumata. In questa maniera, con un piccolo stipendio, è riuscito a mantenere e sposare tre figli e ad acquistare due case.

Non pensiamo che adesso è impossibile con l'avvento delle carte bancomat e del conto corrente, perché vi assicuro che ci sono strumenti finanziari che aiutano davvero a risparmiare.